Stessa specie, molecole diverse: perché il chemiotipo (CT) cambia effetti, sicurezza e scelta degli oli essenziali. E come leggere l’etichetta senza sbagliare.
Hai mai comprato “olio essenziale di timo” pensando che fossero tutti uguali? Ecco la sorpresa: stessa pianta, molecole dominanti diverse. La chemiotipizzazione serve a riconoscere il chemiotipo (CT), cioè il profilo chimico che guida efficacia e sicurezza.
- In breve: Chemiotipizzazione = carta d’identità funzionale di un olio essenziale.
- Regola d’oro: cerca sempre Nome latino + CT in etichetta.
Perché esistono più chemiotipi?
Le piante non vivono in laboratorio: suolo, sole, altitudine, clima, acqua, stress, stagione, parte raccolta e perfino la distillazione cambiano la “ricetta” aromatica. Genetica × ambiente = molecole principali diverse → nascono i chemiotipi.
Metafora veloce: come il vino. Stessa uva, risultati diversi secondo il terroir. Qui: stesso nome botanico, note chimiche che cambiano.
Esempi pratici (che chiariscono tutto)
Timo (Thymus vulgaris)
- CT thymol (timolo) → antisettico “forte”, più irritante per pelle/mucose.
- CT linalool (linalolo) → più delicato, spesso preferito su pelli sensibili (sempre ben diluito).
Nota: “timololo” è un farmaco; qui parliamo di timolo (fenolo naturale del timo).
Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
- CT 1,8-cineole → respiratorio, “apre il naso”.
- CT verbenone → pelle/fegato; no gravidanza salvo indicazione professionale.
- CT camphor (canfora) → tono/muscoli; evitare in epilessia e nei bimbi piccoli.
Basilico (Ocimum basilicum)
- CT methyl chavicol (estragolo) → antispasmodico; attenzione a dosi/durata.
- CT linalool → profilo più gentile.
Cosa cambia per te
- Efficacia: ogni CT ha talenti diversi (respiratorio ≠ muscolare ≠ pelle).
- Sicurezza: fenoli/chetoni possono essere irritanti o neurostimolanti → conta diluizione, dose, durata.
- Consumo consapevole: con il CT eviti confronti “mele vs pere”.
Come leggere l’etichetta (checklist salva-errori)

- Nome latino completo (es. Thymus vulgaris).
- CT / Chemotype esplicitato (es. CT thymol / CT linalool).
- GC-MS (analisi gascromatografica): percentuali delle molecole principali.
- Parte usata, metodo di estrazione, lotto, origine.
- Se manca il CT in specie note per avere chemiotipi… non sai cosa stai usando.
Regola d’oro: Nome latino + CT in etichetta. Se non c’è, cambia marca.
Domande lampo
Basta il nome latino? No, non basta quando la specie ha più chemiotipi. Serve Nome latino + CT.
Biologico = CT? No: il bio riguarda il come coltivi; il CT riguarda cosa c’è dentro.
Dosaggi uguali per tutti i CT? Meglio di no: cambiano tollerabilità e potenza → diluire sempre; in bambini, gravidanza, allattamento, epilessia/asthma, terapie chiedi a un professionista.
Uso furbo (e sicuro)
- Poco, bene, mirato: parti da diluizioni basse e cicli brevi.
- Patch test prima dell’uso cosmetico/topico.
- Mai puri su mucose e di rado sulla pelle.
- Attenzioni speciali: bimbi piccoli, gravidanza, epilessia/asma → alcuni CT non sono adatti.
- Trasparenza: brand che mostrano GC-MS, CT e origine.
In 10 secondi
- La chemiotipizzazione identifica il chemiotipo (molecole dominanti).
- Stessa specie, effetti e cautele diversi.
- Leggi sempre Nome latino + CT e, se puoi, GC-MS.
La mia opinione
La chemiotipizzazione è la chiave per passare dall’uso “a sentimento” all’uso consapevole ed efficace degli oli essenziali. Se ricordi una sola cosa, che sia questa: cerca CT in etichetta.